Trust

Oggi parliamo di un argomento un po’ diverso dal solito … il trust familiare che si applica per tutti gli ambiti ovvero, unioni civili, famiglie e convivenze.

La prima cosa da sapere è che il trust ha una natura residuale ossia significa semplicemente che è destinato a regolamentare situazioni che altri contratti già presenti nelle leggi disciplinano. In sostanza il trust va a compensare quei buchi di legge dove il legislatore ha lasciato un vuoto ed esprime così il massimo della sua potenzialità.

Volendo fare un esempio pratico si potrebbe citare la legge Cirinnà relativa alle unioni civili, in questo caso il buco legislativo è riferito ai diritti successori poi non considera il convivente fatta eccezione per il diritto di continuare ad abitare nella casa comune per un periodo limitato.

In sostanza il trust potremmo definirlo un vestito su misura che serve a colmare alcuni gap normativi, fermo restando, che il trust comunque “deve tenere” deve cioè essere in grado di affrontare ogni possibile situazione di aggressione da parte di chicchessia; in particolare deve poter svolgere anche la sua importante funzione, oltre a quelle specifiche per cui viene posto in essere, relativa alla protezione del patrimonio.

Il trust poi DEVE essere in grado di regolamentare ed armonizzare tra loro i rapporti giuridici che permettono di raggiungere gli obiettivi prefissi oltre al fatto che le regole e le istruzioni in quanto rivolte a situazioni future hanno bisogno di essere costruite assieme al cliente che tuttavia va portato per mano con proposte, soluzioni alternative e va messo davanti a ogni possibile evoluzione dei casi della vita. E’ durante questa fase che la preparazione e l’esperienza del consulente fa la differenza e ha modo di essere messa in luce a favore del cliente. Come si può mettere in piedi uno strumento spesso destinato a durare una vita che non contenga errori o non consideri ragionatamente situazioni che l’esperienza e la logica confermano che potrebbero accadere.

Vi sono trust familiari, trust di scopo, trust per protezione del patrimonio … e tanti altri ancora …

– Trust di protezione dei beni della famiglia: col trust è possibile proteggere la casa e i beni della famiglia da futuri e imprevedibili eventi nefasti dell’attività dei genitori, ma anche dei figli in modo ancor più efficace del fondo patrimoniale e soprattutto a prescindere dalla permanenza del vincolo matrimoniale.

– Trust istituiti dal nonno a favore dei nipoti: il nonno potrà in questo modo provvedere alle necessità dei nipoti senza concedere la disponibilità di beni e somme che potrebbero essere pignorati dai loro eventuali creditori o sperperati dai nipoti stessi o dai loro genitori

– Trust per proteggere le somme di un’assicurazione sulla vita: è possibile proteggere anche le somme che l’assicurazione erogherà ai figli in caso di premorienza dei loro genitori, destinandole non immediatamente ai figli stessi ma ad un trust e che avrà il compito di amministrarli e utilizzarli solo per le necessità primarie dei beneficiari (istruzione, educazione, mantenimento) per un tempo limitato.

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